Una giornata preistorica
La nostra macchina del tempo ci aveva catapultati nell’età della pietra.
In compagnia di Uga Uga, donna di Cromagnon, (parente dei Flinstones) ci preparavamo a vivere entusiasmanti attività e giochi.
Nel corso della mattinata abbiamo testato usi e costumi degli uomini preistorici, con l’aiuto di tre giochi abbiamo sperimentato l’arte della caccia, della raccolta dei frutti della terra e della preparazione di un fuoco e reperimento del materiale necessario alla sua accensione.
LA RACCOLTA (1° gioco):
Bisogna sapere che all’interno della famiglia preistorica erano molto importanti l’affiatamento e il fidarsi l’uno dell’altro.
Nel campo di gioco vengono sparpagliate alcune patate, dette anche Tuberus.
Le squadre si dispongono in fila, con i componenti tutti bendati tranne l’ultimo.
Al via la squadra dovrà muoversi su indicazione dell’ultimo della fila per raggiungere e raccogliere quante più patate possibile. Colpi ripetuti sulle spalle del compagno che ci sta davanti stanno a significare sempre dritto, colpi sulla spalla destra stanno ad indicare muoversi verso destra e viceversa colpi sulla spalla sinistra per ruotare a sinistra. L’ultimo della fila potrà parlare solo per dire solo stop e raccogli ai suoi compagni di squadra.
Vince la squadra che al termine del tempo di gioco sarà riuscita a raccogliere il maggior numero di patate (tuberus).
LA CACCIA (2° gioco):
Ogni squadra è munita di cerbottana (tubo cavo di plastica) e ogni componente realizzerà la propria munizione (un rettangolo di carta arrotolato per formare un conetto – pirola). Al via, a staffetta il primo componente della squadra dovrà dirigersi verso la sagoma di un cinghiale e cercare di colpirlo sul corpo.
Vince la squadra che al termine del tempo di gioco sarà riuscita a colpire più volte il corpo del cinghiale
PREPARAZIONE DEL FUOCO (3° gioco):
Per avere un fuoco rigoglioso è necessario procurarsi un gran quantitativo di legna. Le squadre si sfidano in una partita di alce rossa. Entrati nelle basi avversarie si potrà rubare un pezzo di legna alla volta per poi riportarlo all’interno della propria tana.
Vince la squadra che al termine del tempo di gioco sarà riuscita a conservare il maggior numero di pezzi di legna.
Dopo un pranzo a base di salsiccia di dinosauro e tuberus alla brace ci siamo riposati sull’erba, quindi abbiamo affrontato una piccola passeggiata in visita alle grotte degli uomini preistorici e più precisamente del “riparo Dalmeri“.
Tornati a casa nel poco tempo rimasto ci siamo dedicati alla decorazione di sassi con graffiti.
Sono state create delle tinture a base di gesso in polvere, colla e acqua. Quindi con l’aiuto di un fine stecchino si procedeva alla colorazione del sasso.
